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27 Aprile 2022

Grafologia e Musica. Verdi e Wagner

Il 20 aprile 2022 nella prestigiosa sede della S.I.M.M. Scuola Internazionale Musicale di Milano, Palazzo delle Stelline, Corso Magenta 63, si è svolto l’evento “Grafologia e Musica” organizzato da AGI Sezione Lombardia in collaborazione con la Scuola.  Sono stati presentati alcuni risultati interessanti sul confronto tra due modi diversi di porsi tra genio, pensiero e sentimento in Wilhelm Richard Wagner e Giuseppe Verdi. Una pagina di grafologia sull’esame di campioni di scritture dei due geni, offerta all’attenzione e alla curiosità di un pubblico eterogeneo: grafologi e simpatizzanti della disciplina, musicisti, altre persone attratte dal programma della serata.

Ha introdotto Guglielmo Incerti Caselli, grafologo consulente, Segretario Generale di AGI Nazionale.

Relatrice Paola Mascolo, grafologa consulente, Presidente di AGI Sezione Lombardia.

Incerti Caselli ha posto in rilievo gli aspetti pregnanti della grafologia: disciplina volta a identificare gli aspetti razionali, temperamentali e relazionali dello scrivente attraverso l’interpretazione del suo gesto grafico. In quanto movimento spontaneo e corrente, permette di rilevare un rapporto diretto tra il segno grafologico in esame e una determinata caratteristica psicologica. Il relatore ha poi riassunto gli ambiti di applicazione della grafologia: analisi della personalità, selezione del personale, perizia giudiziaria, educazione alla scrittura e informato sulla ripresa delle attività della Scuola di grafologia per l’anno 2022-23, presso la Sezione di AGI Lombardia, ai fini della formazione di grafologo consulente.

Associazione grafologica italiana

La Presidente Paola Mascolo ha presentato i concetti di base della grafologia introducendo elementi del metodo grafologico francese affiancati da contenuti di grafologia morettiana. La dimostrazione è entrata nel vivo con le proiezioni e l’analisi delle grafie dei due musicisti, partendo dall’evidenza dell’esistenza di un naturale dialogo tra scrittura e musica in quanto entrambe basate su una gestualità creativa, qualità trasversale dell’espressione. 

L’analisi condotta ha evidenziato, nella passionale scrittura di W.R. Wagner, l’esuberanza e il pathos, mentre in G. Verdi, la cui scrittura appare piccola, ariosa, sobria con semplificazioni, spiccano proprietà psicologiche quali espansività meno dirompente e disuguaglianze in tutti i generi, altro aspetto della genialità. La rapida panoramica su argomenti complessi, che meriterebbero una trattazione più approfondita potendo disporre di maggior tempo, ha conquistato i partecipanti che hanno formulato domande e interessanti considerazioni sull’esame della scrittura che potrebbero essere sviluppate in un futuro evento.

Esauriti gli argomenti del programma, un caloroso applauso ha concluso i lavori nella graziosa sala della Scuola di Musica.

                                                                                                                                         Margherita Russo

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