Abstract:
A chi lo guarda l’adolescente appare un adulto difettoso, difficile da gestire e, nello stesso tempo, non convincente nel sapersi gestire da solo. Egli si sperimenta e spesso viene definito come strano dai “grandi”: quello che egli esprime non sono sintomi di una malattia ma indizi di una nuova nascita alla vita. La complessità di questa fase può, però, se vissuta in condizioni sfavorevoli interne ed esterne al soggetto, portare all’emergere di difficoltà emotive talmente forti da rendere disfunzionali le strategie di sopravvivenza quotidiane adottate fino ad arrivare al rischio di una cristallizzazione patologica del modo di interpretare e vivere la realtà. Fondamentale risulta l’azione dell’adulto che, in grado di riconoscere la sofferenza, vi risponde anche quando le richieste sono nascoste, camuffate e silenziose. Il sostegno che il grafologo è in grado di dare è enorme: egli senza richiedere sforzi al giovane legge fra le righe la richiesta d’aiuto e tramite un processo di rilettura benevola e condivisa della sua persona, ne svela la specialità, ne recupera la storia e ne favorisce la spinta all’evoluzione verso l’adultità.
Contenuti:
Dopo un’introduzione teorica del concetto di malessere nella delicata età della giovinezza, verranno presentati diversi esempi di situazioni di difficoltà vissute dagli adolescenti incontrati durante le consulenze grafologiche (in ambito scolastico e privato). Dipendenza da sostanze, disturbi del comportamento alimentare, disfunzioni delle dinamiche di gruppo quali il bullismo e problemi legati all’integrazione del “diverso” sono alcune delle criticità con cui il grafologo può avere a che fare nel suo delicato compito di sostegno ai ragazzi. Saranno descritti i colloqui svolti e le modalità comunicative messe in atto caso per caso, poiché preziosissimo è il momento di scambio con l’adolescente rispetto a cui ogni informazione recuperata nello scritto o offerta nel dialogo va gestita con estrema cura, istaurando con lui un patto di lealtà e trasparenza, al centro del quale vi è la definizione del suo benessere.
Obiettivi:
Tra gli obiettivi vi è quello di mettere in luce, grazie alla concretezza dei casi presentati, come la grafia possa esprimere i vari tipi di sofferenze che possono emergere in adolescenza, suggerendo, nel contempo, anche le risorse possibili per superarle. Fondamentale scopo del corso è sottolineare il ruolo cruciale del grafologo che identificando le situazioni di difficoltà può attivare subito processi di sostegno, coinvolgendo eventualmente altre figure adulte vicine, favorendo così una rete di consapevolezza ed azioni di aiuto psicologiche, nel caso se ne presenti il bisogno.
ATTENZIONE: COMPILARE IL MODULO SULLA RISERVATEZZA ALL’INTERNO DELLA LOCANDINA E RISPEDIRLO A: INFO@AGILOMBARDIA.IT